Diritti e pensioni per il personale in divisa: cosa spetta a chi si è fatto male in servizio

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Una guida chiara e semplice per capire i benefici economici e come ottenerli, anche ricorrendo in tribunale

La pensione privilegiata è un trattamento economico speciale per il personale delle Forze Armate, di Polizia e dei Vigili del Fuoco che ha subito un’infermità o una lesione permanente a causa del servizio. A differenza di altre prestazioni, questa pensione viene concessa anche se l’infermità non ha causato l’inidoneità al servizio. Per averne diritto, deve esserci un chiaro collegamento, un nesso causale, tra la lesione o l’infermità e l’attività lavorativa svolta, in base a quanto dettato dall’art. 67 del D.P.R. n. 1092 del 29 dicembre del 1973, “Testo Unico delle norme sul trattamento di quiescenza dei dipendenti civili e militari dello Stato”.

Calcolo della pensione e indennità

La pensione viene calcolata in base alla gravità dell’infermità, che viene classificata in una delle 8 categorie della Tabella A, stabilita da una legge del 1981.

  • Se l’infermità rientra nella prima categoria, la pensione è pari al 100% della retribuzione pensionabile.
  • Per le altre categorie, la percentuale varia dal 90% (seconda categoria) al 30% (ottava categoria).
  • Per i militari con almeno 5 anni di servizio, le pensioni di settima e ottava categoria sono aumentate di una piccola percentuale per ogni anno di servizio.

Assegni temporanei e indennità

Se l’infermità non è considerata permanente ma è “suscettibile di miglioramento”, viene concesso un assegno rinnovabile. Questo assegno ha lo stesso importo della pensione privilegiata, ma è temporaneo e viene liquidato per un periodo da 2 a 4 anni. Al termine di questo periodo, se l’infermità non è migliorata e rimane classificata nella Tabella A, l’assegno diventa una pensione. Se invece l’infermità rientra nella Tabella B (che raggruppa lesioni meno gravi) , spetta un’indennità una tantum, cioè pagata in un’unica soluzione.

L’indennità per le lesioni della Tabella B, che possono essere cumulate con la pensione privilegiata o l’assegno rinnovabile , corrisponde a una o più annualità della pensione di ottava categoria, fino a un massimo di cinque, a seconda della gravità della lesione.

L’assegno di superinvalidità

C’è anche un altro beneficio per le lesioni particolarmente gravi, elencate nella Tabella E: l’assegno di superinvalidità. Questo è un assegno aggiuntivo che si somma alla pensione privilegiata o alla pensione di guerra per i membri delle Forze Armate, di Sicurezza e di Soccorso.

Come presentare la domanda e fare ricorso

La domanda per la pensione privilegiata deve essere presentata online all’INPS. Successivamente, il richiedente sarà sottoposto a una visita presso la Commissione Medica Ospedaliera per verificare il legame tra la lesione e il servizio svolto.

Se la domanda viene respinta, o se l’infermità non viene classificata nella Tabella A, è possibile fare ricorso alla Corte dei Conti. Questo ricorso può essere presentato anche molti anni dopo il rifiuto iniziale. La Corte dei Conti disporrà nuovi accertamenti medici per valutare il caso in modo più approfondito prima di prendere una decisione.

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Disclaimer: Le immagini presenti in questo articolo sono utilizzate esclusivamente a scopo decorativo e non hanno alcun collegamento diretto con il contenuto trattato. Ogni riferimento visivo è puramente casuale.