Con la Circolare n. 1 del 2 gennaio 2024, l’INPS ha ufficializzato gli importi aggiornati per le prestazioni assistenziali e di accompagnamento destinate ai cittadini italiani per l’anno in corso.
Come da prassi consolidata, gli importi di tali prestazioni vengono rivalutati annualmente in base all’indice ISTAT dei prezzi al consumo, al fine di adeguarsi al costo della vita.
È fondamentale sottolineare la distinzione tra l’assegno ordinario di invalidità e l’assegno di invalidità civile, spesso erroneamente considerati sinonimi.
L’assegno ordinario di invalidità
L’assegno ordinario di invalidità è una prestazione previdenziale riservata ai lavoratori (sia dipendenti del settore privato che autonomi) che hanno perso una parte significativa della loro capacità lavorativa di oltre 2/3.
L’assegno di invalidità civile
Invece, l’assegno di invalidità civile (o la pensione di invalidità) è una prestazione assistenziale non connessa con l’attività lavorativa, per cui conta solo la condizione di cittadino invalido in determinate condizioni economiche, ed è destinata a coloro che presentano una menomazione fisica o psichica con una riduzione permanente della capacità lavorativa di almeno 1/3 (33%), o al minorenne con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni della propria età.
L’invalidità civile viene valutata in percentuale e determina i diritti e le prestazioni a cui si ha accesso.
- Sotto il 33%: non si riconoscono benefici.
- Dal 33%: si ha diritto a ricevere ausili e protesi specifici sulla base della diagnosi indicata nel verbale di invalidità.
- Dal 46%: si accede al collocamento mirato nel mondo del lavoro.
- Dal 51%: è possibile usufruire del congedo straordinario per cure (se previsto dal contratto collettivo).
- Dal 67%: si è esenti dal pagamento del ticket sanitario.
- Dal 74%: oltre alle esenzioni, si ha diritto all’assegno di invalidità.
- Al 100%: si ottengono tutti i benefici previsti, tra cui ausili e protesi gratuiti, pensione di inabilità e, in alcuni casi, indennità di accompagnamento.
Nel 2024, i limiti reddituali sono stati aumentati dell’8,6% rispetto all’anno precedente, con un lieve incremento degli importi complessivi.
Limiti reddituali per l’assegno di Invalidità civile
- Limite di reddito annuo personale per invalidi totali, ciechi civili e sordomuti: 19.461,12 € (mentre nel 2023 era 17.920,00 €).
- Limite di reddito annuo personale per invalidi parziali e minori: 5.725,46 € (nel 2023 era 5.391,88 €).
Importi mensili aumentati
- Aumento degli assegni di invalidità:
- Invalidi, ciechi parziali e sordi: 333,33 € (aumento di 17,08 € rispetto al 2023).
- Ciechi assoluti (non ricoverati): 360,48 € (aumento di 18,47 € rispetto al 2023).
- Indennità di accompagnamento (senza limiti di reddito):
- Invalidi totali: 531,76 €
- Ciechi assoluti: 978,50 €